“Un vero e proprio incubo per hotel, ristoranti e attrazioni turistiche, che devono mantenere uno standard di servizio elevato pur con carenze di personale e un numero imprecisato di ospiti”.
Ufi Ibrahim, chief executive della British Hospitality Association, riassume con questi toni la giornata di oggi a Londra, in una metropoli paralizzata dallo sciopero di 24 ore degli addetti alla metropolitana.
Fino a domani, dunque, tutte le stazioni della Tube saranno sbarrate per la seconda volta dopo lo sciopero di luglio che, spiega Ibrahim, ha portato a un calo del 25 per cento nelle ricerche online di alberghi e altre strutture londinesi.
Per cercare di alleviare i disagi di popolazione e turisti sono stati resi disponibili 250 autobus aggiuntivi, oltre a un servizio di noleggio biciclette. I sindacati dei lavoratori della metropolitana protestano per la decisione di tenere aperto il servizio 24 ore su 24 nei weekend, una decisione più che legittima secondo Ibrahim: “Londra - dice - ha bisogno di mettersi al più presto a livello di altre città globali come New York e Berlino, operative 24 ore su 24. Il nuovo servizio è indispensabile”.
Su Corriere.it la fotogallery della città come si presenta oggi.
