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Turismo dalla Cina: i 'millennials' trainano l'outbound

Sono giovani, tecnologici e benestanti e sono loro a spingere l’outbound. Sono i nuovi turisti cinesi così come li fotografa il Chinese International Travel Monitor di Hotels.com, che fornisce informazioni dettagliate su come questo mercato stia influenzando il settore turistico globale.

Lo scorso anno i cinesi all’estero sono stati 107 milioni, il 20 per cento in più rispetto all’anno precedente. Un incremento importante, cui hanno dato una spinta decisiva i viaggiatori della Generazione Y, i cosiddetti ‘millenials’, abituati alla tecnologia e di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

La crescita di questo target è particolarmente significativa nell’area del Pacifico, dove il 78 per cento degli albergatori intervistati segnala un incremento di giovani viaggiatori cinesi negli ultimi dodici mesi. Oltre a essere giovani, questi turisti sono anche benestanti; il 10 per cento di loro spende al giorno 2.047 euro, superando di quattro volte la spesa del viaggiatore medio, che si aggira sui 493 euro. Il 5 per cento di loro spende, poi, sei volte più della media, costituendo la nuova classe emergente ‘super-lusso’.

Sul fronte della tecnologia, poi, sono imbattibili: l’80 per cento di loro, infatti, usa un device connesso a internet per organizzare e prenotare il viaggio, rispetto al 53 per cento dell’anno precedente. La metà dei viaggiatori cinesi ora utilizza applicazioni per smartphone per i propri viaggi, una crescita significativa rispetto al 17 per cento dell’anno precedente.

I primi tre Paesi visitati dai cinesi risultano essere gli Stati Uniti, la Thailandia e Hong Kong. Australia, Giappone e Francia costituiscono le 3 principali destinazioni che i viaggiatori cinesi vorrebbero visitare nei prossimi 12 mesi.

Leggi anche: hotels.com, Cina
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