Nel periodo ottobre-maggio, che rappresenta l'alta stagione, la presenza di italiani nell'emirato di Ras al Khaimah è cresciuta del 30 per cento.
"Il mercato italiano è fra i più produttivi in termini di room night" conferma Haitham Mattar, ceo del Ras Al Khaimah Tourism Development Authority. L'Italia è ancora dietro a Germania, Uk, Svezia e Russia. Ma gli arrivi hanno beneficiato del fatto che molti turisti di casa nostra hanno evitato l'Egitto e scelto mete alternative.
"Anche perché, al contrario di quanto si può credere, i nostri prezzi sono accessibili e generalmente inferiori del 30 per cento rispetto a un soggiorno a Dubai" dicono ancora dall'Emirato, che richiama 2 milioni di turisti stranieri l'anno e sta cercando di promuoversi come destinazione finale o come tappa di un tour, ma di abbandonare la natura di semplice stopover. La località è venduta dai principali tour operator italiani e alcuni, come Igv e Francorosso, propongono strutture proprie.