Ultimo aggiornamento alle 16:37
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Svizzera, turismo in calo: l'ente chiede un finanziamento aggiuntivo

Una situazione grave, soprattutto per le zone alpine e rurali. Non usa mezzi termini Jürg Schmid, direttore di Svizzera Turismo, commentando sulle colonne della ‘SonntagsZeitung’ il calo dei pernottamenti previsto dal centro di ricerche congiunturali Kof del Politecnico federale di Zurigo.

Un rallentamento dovuto soprattutto al franco forte e abbastanza limitato nelle città, ma molto accentuato in montagna, dove stanno venendo a mancare gli ospiti della zona euro. Secondo quanto riportato dal direttore, per riempire le camere gli hotel offrono tariffe speciali dedicate ai clienti stranieri, ma “attualmente la situazione di mercato ci impone di offrire prezzi stracciati anche agli svizzeri”.

Per il Ticino il Kof prevede un calo di pernottamenti di 6 punti percentuali e per i Grigioni del 3,4 per cento, Nel Ticino, però, la situazione dovrebbe migliorare nel 2016. Per superare questa situazione Schmid invita la Confederazione a investire 50 milioni di franchi supplementari, da utilizzare per lo sviluppo del comparto attraverso azioni di marketing mirate a riconquistare la fiducia dei mercati europei.

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