"Si sconsiglia vivamente di recarsi nel Paese fino a quando la situazione non tornerà alla normalità".
Questo l'avvertimento pubblicato dalla Farnesina sul sito Viaggiare Sicuri all'indomani del terribile terremoto che si è verificato sabato 25 aprile in Nepal e che ha provocato migliaia di vittime.
Centinaia gli italiani che risultavano presenti nel Paese al momento della tragedia: secondo i primi controlli effettuati dal Ministero degli Esteri al momento non si ha notizia di 5 nostri connazionali, mentre ci sarebbero anche due vittime tra gli escursionisti colpiti dalle valanghe. Per quanto riguarda invece i disperis,, i tratterebbe di un gruppo di speleologi del Soccorso alpino giunti in Nepal per una spedizione, secondo quanto riportato da Corriere.it
L'ente raccomanda, intanto, "ai connazionali presenti in Nepal di tenersi lontani dalle zone coinvolte e, qualora si trovino in aree sicure, di rimanervi e di segnalare la propria presenza all'Unità di Crisi a Roma". Sul sito Viaggiare Sicuri sono inoltre stati pubblicati tutti i recapiti telefonici a cui è possibile fare riferimento per informazioni.
Sul fronte dei collegamenti aerei, da ieri ha parzialmente riaperto l'aeroporto di Kathmandu e alcune compagnie hanno riattivato i voli: tra questi flydubai, Jet Airways, Air Arabia, SpiceJet e Air Arabia. Jet Airways ha anche annunciato l'attivazione di voli speciali per accelerare il rimpatrio degli stranieri.
