L'ultima volta erano stati Eisenhower e il dittatore Batista, nel 1956, ora a stringersi la mano sono due persone decisamente diverse: Obama e Raul Castro.
Un gesto che passerà alla storia e che rappresenta la conclusione definitiva di un lungo periodo di forte tensione, culminato con l'episodio della Baia dei Porci e i missili russi pronti a intervenire contro le minacce statunitensi.
I due presidenti di Usa e Cuna hanno partecipato, per la prima volta insieme, al settimo summit delle Americhe a Panama e dato il via a una nuova fase storica. Un passo sancito dalle parole di Obama: "Non sono interessato - dice secondo quanto riportato da ilfattoquotidiano.it - a combattere battaglie iniziate prima che nascessi. La guerra fredda è finita da tempo".
Concetto ribadito anche dalla presidente del Brasile Dilma Roussef; il riavvicinamento tra i due Paesi, dice, "apre una nuova era nelle Americhe, in cui tutti i Paesi del continente dovranno capire che nessuno può imporre alcunché agli altri".
Un nuova era che sta già scatenando gli appetiti di imprenditori e player turistici, decisi come non mai a percorrere a distanza da record i 150 km di mare che separano l'isola dei Castro dall'ex nemico americano per andare a investire in resort di lusso, villaggi turistici e crociere.
E per attraversare più in fretta lo Stretto della Florida c'è anche chi, come spiega Affari & Finanza di Repubblica, arriva da Jacksonville per progettare un servizio quotidiano di piccoli traghetti, sul modello di quello che c'era prima della rivoluzione.
Intanto sulle coste dell'Avana è già sbarcata Airbnb. La piattaforma online ha lanciato, per l'isola, oltre mille annunci e si avvale dell'esistenza, a Cuba, di casas particulares, abitazioni private affittate da microimprenditori locali. Nell'offerta ci sono, però, anche ville extralusso di campagna o vicino alle spiagge.
