Ultimo aggiornamento alle 17:02
|

Gerusalemme gioca la carta della meeting industry

di Andrea Guerra

Un totale di 125mila arrivi dall'Italia, con una decrescita del 15 per cento rispetto al 2013.

Nonostante questi dati con cui ha chiuso il 2014, Gerusalemme guarda con ottimismo al futuro. "Le cifre scontano purtroppo la persistente crisi economica e anche i problemi e le tensioni che ci sono stati in città", spiega Ilanit Melchior, direttrice dell'ente del turismo della città. "L'Italia resta comunque uno dei mercati più importanti per noi ed è uno di quei Paesi su cui stiamo puntando molto per promuovere Gerusalemme, non solo come destinazione religiosa ma anche come meta leisure e legata al turismo culturale", aggiunge la direttrice.

L'ente è anche al lavoro per sviluppare il segmento meeting industry: "Sono stati fatti molti investimenti negli ultimi anni per far crescere la città di Gerusalemme come destinazione per convegni ed eventi aziendali. Il mice è un settore su cui lavoriamo in modo molto professionale per far crescere il nostro appeal a livello europeo".

Tra le novità che interessano Gerusalemme dal punto di vista infrastrutturale c'é il treno sotterraneo che dovrebbe partire tra due anni e collegare la città con Tel Aviv in circa 30 minuti.

Leggi anche: Gerusalemme
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi