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Da Roswell a Torriglia, quando il mistero fa turismo

Stati Uniti, Italia, Norvegia. Cresce l'interesse dei turisti per il mistero e l'ufologia.

Si sa, l'ultraterreno ha sempre affascinato molti, lo mostrano i successi di molti film dedicati, ma che questo potesse scatenare un fenomeno turistico lo avrebbero pensato in pochi.

Così, secondo quanto riporta Panorama, sembrano essere sempre più numerosi coloro che decidono di mettersi in viaggio a caccia di ufo e località misteriose, legate alla teoria aliena.

E se inizialmente sono stati gli Stati Uniti a far da capofila a questo trend, con il famoso Ufo crash di Roswell, nel New Mexico, e la misteriosa Area 51, base militare del Nevada, ora, anche il Vecchio Continente sembra svelare sorprese, attirando sempre più 'turisti del mistero'. È il caso, per esempio, dell'isola di Spitsbergen, in Norvegia, dove dagli anni '50 si moltiplicano le voci sullo schianto di una nave aliena.  Esperti e appassionati di mezzo mondo continuano a interrogarsi e sono centinaia quelli che ogni anno raggiungono il sito norvegese alla ricerca di qualche particolare anomalo.

Ma anche il BelPaese non si esime da questo fenomeno. Uno dei luoghi più gettonati sembra essere la ligure Torriglia, dove i turisti si recano alla ricerca di tracce del rapimento alieno del metronotte Pierfortunato Zanfretta.

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