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Arrivi mondiali oltre il miliardo. Europa ancora in testa

"Ancora una volta il turismo ha dimostrato di essere una realtà economica sorprendentemente forte e resistente e un alleato formidabile per la ripresa economica".

Con queste parole il segretario generale dell'Unwto, Taleb Rifai, ha commentato il bilancio finale 2014 dell'Organizzazione mondiale del turismo, diffuso in apertura dello Spain Global Tourism Forum di Madrid.

Un bilancio positivo oltre le aspettative, che parla di 1,138 milioni di arrivi internazionali del mondo, pari al 4,7 per cento in più rispetto all'anno precedente. In termini assoluti sono 51 milioni i turisti in più rispetto al 2013 e il trend è ormai positivo da cinque anni consecutivi.

Ottime anche le stime per il 2015 che, come riporta il Barometro Unwto, indicano una progressione di arrivi oscillante tra il 3 e il 4 per cento.

Guardando alle aree geografiche, le Americhe con più 7 per cento e l'Asia e Pacifico con il più 5 sono le regioni a crescita maggiore, mentre l'inbound in Europa e Medioriente è aumentato di 4 punti e in Africa di 2.

Il Vecchio Continente, inoltre, consolida la sua posizione di regione più visitata al mondo, con un incremento di 22 milioni di visitatori nel 2014, per un totale di 588 milioni di arrivi.

A guidare la crescita la parte settentrionale e quella mediterranea, entrambe con una progressione di visitatori pari al 7 per cento rispetto al 2013, mentre i risultati dell'Europa occidentale sono stati più modesti (più 2 per cento). Dopo tre anni di forte crescita, l'inbound in Europa centrale e orientale sta, invece, attraversando un periodo di stasi.

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