Ultimo aggiornamento alle 16:01
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Studio Ipk, l'Asia si conferma motore dei viaggi outgoing

Il futuro del turismo ha gli occhi a mandorla. Lo mette in evidenza lo studio Itb World Travel Trend Report, ogni anno commissionato da Itb di Berlino, che riporta come nei primi otto mesi del 2014 i viaggi outbound dall’Asia sono aumentati dell’8 per cento, ovvero il doppio del tasso di crescita globale.

Del resto, tra il 2009 e il 2013 i viaggi outgoing dall’Asia hanno riportato un +53 per cento, vale a dire ben più del doppio del +22 per cento che è stato messo a segno a livello mondiale.

Guida la classifica dei Paesi asiatici la Cina, che pesa per oltre la metà dei viaggi dal continente, mentre il Giappone è sceso gradualmente a seguito della deflazione. Resta stabile la quota di turisti provenienti da Corea del Sud, India e Taiwan.

I tre quarti dei pax asiatici predilige comunque viaggi domestici, ma in termini di mete internazionali seguono le destinazioni europee e quelle nordamericane (rispettivamente con il 15 e il 9 per cento delle preferenze).

Per quanto riguarda i prodotti, rallentano i viaggi di lavoro (dal 72 per cento del 2013 al 40 per cento del 2014), mentre guadagnano share gli spostamenti per vacanze balneari o per city break.

Sul fronte prenotazioni, gli asiatici ricorrono prevalentemente al web, che riporta uno share del 60 per cento, mentre diminuisce la quota di chi ricorre invece alle agenzie di viaggi.

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