Il flusso di turisti russi non sta rallentando solo in Italia, ma anche in Spagna. Le previsioni indicano, che, per il mese di agosto, il Paese iberico potrebbe registrare un calo anche fino al 20 per cento della componente russa rispetto ad agosto 2013.
"Il problema principale - ammette Juan Molas, presidente dell'associazione alberghiera spagnola - è che noi non ci aspettavamo questo crollo e non ci sono altri gruppi che ci consentano di recuperare uan flessione così marcata".
Per il mese di giugno il calo si è assestato sul 14 per cento, mentre per luglio si stima un meno 18 per cento. Secondo gli operatori il motivo principale del rallentamento è la crisi ucraina, che ha distrutto la fiducia dei consumatori tra le classi medie del Paese. "Occorre inoltre tenere conto - aggiungono i player turistici - che oggi il costo di un viaggio in una destinazione europea, per i russi, è aumentato del 17 per cento rispetto a un anno fa".
