Ultimo aggiornamento alle 11:46
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Franceschini: "Sul turismo, tutto da rifare"

"Mi sembra che camminiamo su una strada di pepite d'oro e non ce ne accorgiamo".

Il ministro dei Beni Culturali e Turismo Dario Franceschini (nella foto) tratteggia con questi toni la situazione del turismo nel nostro Paese. "Se la cultura in Italia è da riorganizzare, il turismo è completamente da rifondare" commenta, aggiungendo che il suo dicastero sta lavorando in questo senso, ad esempio commissariando l'Enit.

"Ma - aggiunge - non possiamo aspettare la fine della riforma costituzionale per assurdità come il fatto che la promozione all'estero dell'Italia la facciano le singole regioni".

Franceschini aggiunge che il turismo culturale in Italia è importante per il pubblico più colto, ma è al terzo posto nel turismo dei giovani "dopo lo shopping e l'enogastronomia. Se non abbiamo noi eccellenze in questi campi...".

Poi, elencando i vari provvedimenti del decreto Art Bonus e i progetti sul tavolo del ministro, dal percorso sulle orme di San Francesco alla ridestinazione di parte del patrimonio demaniale fino alla "necessaria differenziazione nel Mezzogiorno", Franceschini conclude: "Non è retorica, investiamo sulla nostra bellezza".

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