Ultimo aggiornamento alle 14:27
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Roscioli: "L'aumento sconsiderato della tassa è da evitare"

di Amina D'Addario

Convincere il Comune di Roma a mantenere l'aumento della tassa di soggiorno al di sotto dei massimali applicati nel resto della Penisola.

Punta a questo obiettivo il dibattito con il Campidoglio portato avanti da Federalberghi Roma per evitare l'aumento sconsiderato della tassa di soggiorno.

"Stiamo discutendo con l'assessorato affinché si possa arrivare a un compromesso. Sappiamo che l'aumento non può essere evitato ma - spiega il presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli (nella foto) a margine di un seminario di Bookassist - vogliamo che questo non superi i massimali applicati nel resto d'Italia".

Sul piatto anche la proposta di una city tax in sostituzione del tributo di soggiorno da discutere a livello nazionale. "L'imposta - sostiene il presidente - coinvolgerebbe tutte le attività legate al turismo e non penalizzerebbe solo il comparto ricettivo".

Un prelievo da 5 a 50 centesimi applicabile a ogni attività turistica e con cui, secondo Roscioli, si potrebbe sostiituire la tassa di soggiorno.

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