È ufficiale. Dormire a Roma da oggi costa 7 euro in più a persona al giorno.
È, infatti, questa la cifra determinata dalla Giunta capitolina per la nuova tassa di soggiorno che viene prevista dal bilancio approvato lo scorso 30 aprile.
Malgrado le manifestazioni del mese scorso di Federalberghi contro l'aumento dell'imposta di soggiorno, il comune di Roma ha deciso comunque di aumentare il peso del prelievo sulle tasche dei turisti. Con la nuova modulazione del contributo, l'incasso per Roma dovrebbe passare dai 55 milioni di euro del 2013 a 90 milioni.
Per quanto riguarda le tariffe, per gli hotel a 5 stelle si passa a 7 euro al giorno, 6 euro per i 4 stelle, 4 euro per quelli a 3 stelle e 3 euro a 2 e 1 stella. Nuove tariffe anche per residenze alberghiere e agriturismi: 4 euro al giorno per questi ultimi, 3,5 euro per i bed & breakfast, 2 euro per i campeggi.
Secondo il Campidoglio, queste maggiori entrate previste "verranno messe in campo per la crescita del turismo con quattro azioni": potenziamento per lo sportello unico per le attività produttive, lavoro di recupero sull'evasione tariffaria, contrasto all'abusivismo nel settore e incremento dei fondi per la promozione turistica.
Sulle barricate Federalberghi Roma, che minaccia nuove iniziative pubbliche di protesta, anche per segnalare che "molti alberghi – si legge in un comunicato – in seguito all'aumento saranno costretti a scegliere il declassamento per sopravvivere, abbassando il livello qualitativo dell'offerta turistica della Capitale".
