Roma, il giorno dopo. A 24 ore dalla santificazione dei due papi più amati di sempre, Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII, la Capitale tira un sospiro di sollievo e mostra al mondo il suo successo.
Un successo suggellato idealmente dalla stretta di mano tra il Pontefice e Ignazio Marino, avvenuta sulla papamobile al termine delle funzioni. "I ringraziamenti che papa Francesco ha rivolto alla città e a me - commenta il sindaco - voglio rivolgerli a tutti quelli che hanno lavorato duramente in questi giorni, per la figura straordinaria che ci hanno fatto fare davanti al pianeta".
Il bilancio tracciato è evidentemente molto positivo, "degno di una Capitale della Repubblica - commenta Marino - e di un Paese del G8".
Secondo le stime del sindaco, i visitatori in città hanno raggiunto almeno il milione e mezzo. "Numeri impressionanti - commenta -, soprattutto se si pensa che in via della Conciliazione il quantitativo di rifiuti rimosso nel giro di pochissime ore supera le 100 tonnellate".
La macchina organizzativa capitolina, quindi, che negli ultimi tempi è stata sotto la lente d'ingrandimento dei media e ha attirato notevoli polemiche, è risultata oliata a dovere e, secondo Marino, è stata in grado di gestire la situazione in modo magistrale. "Abbiamo dimostrato di saper lavorare bene - aggiunge il primo cittadino -, è stato fatto un lavoro straordinario, non ci sono stati disagi e i mezzi di trasporto hanno funzionato benissimo, con le corse della metro ogni 2 minuti e 800 passeggeri alla volta".
