Ultimo aggiornamento alle 15:28
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Isnart: il turismo in Italia vale 73 miliardi

Un impatto da 73 miliardi di euro. È questo il valore del turismo in Italia nel 2013 calcolato da Unioncamere Isnart.

Nel corso del 2013 si sono registrate in Italia oltre 831 milioni di presenze turistiche (60,9 per cento italiane e 39,1 straniere) di cui il 43,7 per cento nelle strutture ricettive ed il restante 56,3 nelle abitazioni private. Rispetto al 2012 si registra una contrazione dei flussi del 3,9 per cento che riguarda entrambi i mercati. Nello specifico, gli italiani hanno fatto segnare un -8,3 per cento nelle strutture ricettive e gli stranieri un -7,9 nelle abitazioni private.

Anche per quanto riguarda i consumi si registra una diminuzione del 2 per cento. La parte del leone nella spesa turistica la fanno le strutture ricettive e la ristorazione con il 39,9 per cento; il 18,7 per cento viene speso per attività ricreative e culturali, il 16,1 nell’agroalimentare, il 10,4 nell’abbigliamento e calzature.

Un dato interessate questo, perché evidenzia un aumento delle spese destinate all’abbigliamento e alle calzature (+15,1 per cento), al settore agroalimentare (+14,1) e alle attività ricreative (+4,9). Si conferma la tendenza da parte dei consumatori a ricercare la convenienza e il miglior rapporto prezzo/qualità per gli aspetti primari della vacanza (alloggio e ristorazione) per poter dirottare i consumi verso glii aspetti esperienziali, legati ai prodotti ed alla cultura dei territori.

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