Ultimo aggiornamento alle 11:05
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L'Emilia Romagna si avvicina al trade con un progetto food

di Silvia De Bernardin

L'Emilia Romagna guarda al trade. Per recuperare terreno su un mercato interno in difficoltà, l'Unione di prodotto regionale Costa ha deciso di rivolgere parte della propria attività di promozione agli agenti di viaggi.

Lo ha fatto partendo da Milano, con una serata di presentazione dedicata ai dettaglianti e incentrata sul food, in collaborazione con gli operatori locali.

L'associazione pubblico-privata che riunisce istituzioni e club di prodotto si occupa della promo-commercializzazione dell'offerta balneare romagnola.

"Abbiamo deciso di sviluppare azioni anche verso il trade e non più solo per il consumatore finale. Il mercato interno - ha spiegato il presidente Andrea Corsini - è in contrazione. Per questo, dobbiamo puntare a consolidare i flussi dall'estero, che invece continuano a crescere, ma senza dimenticarci degli italiani, che costituiscono ancora l'80 per cento delle nostre presenze turistiche".

Per i dettaglianti sarà organizzato anche un eductour nelle principali località della costa romagnola. "In questi anni - ha analizzato Corsini - abbiamo lavorato molto sulla qualità del prodotto e sulla differenziazione dell'offerta, che non è più concentrata solamente sul balneare puro, ma su un'esperienza più ampia di scoperta del territorio, delle città d'arte, dei parchi naturali, dei borghi".

"In questo quadro - ha concluso - si inserisce uno specifico progetto dedicato al food, 'I tesori del gusto', per la valorizzazione dell'offerta legata ai prodotti tipici".

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