Torino fa il pieno di turisti con Renoir, superando ogni previsione.
La mostra allestita alla Gam in collaborazione con il Musée d'Orsay chiude con un dato che va oltre l'obiettivo prefissato: 240mila visitatori nell'arco di quattro mesi, anziché i 150mila previsti.
"La mostra si è posizionata tra le più viste del periodo in Italia - ha rimarcato Maurizio Braccialarghe (nella foto), assessore alla Cultura, al Turismo e alla Promozione della città -. Dall'analisi eseguita da Turismo Torino e Provincia insieme con l'Università risulta che il 93 per cento proviene dall'Italia e che il 77 per cento degli stranieri arriva dal Centro Europa".
Ed è sul fronte incoming che emergono dati e tendenze nuovi: il lontano mercato dell'Asia ha fornito il 6 per cento dei visitatori, mentre all'Est Europa spetta una quota di 4 punti percentuali.
"Tra i risultati più interessanti, il 17 per cento di turisti che hanno detto di essere venuti a Torino per la prima volta attirati dalla mostra di Renoir - ha aggiunto l'assessore - e le percentuali che riguardano la loro permanenza".
Dati alla mano, l'osservatorio di Turismo Torino evidenzia che il 21 per cento degli intervistati è rimasto per 2 notti, il 20 per cento ha effettuato due pernottamenti, mentre il 19 per cento ha dormito in città per una sola notte.
Le grandi mostre come motori di turismo, dunque, sottolinea Braccialarghe, che fissa nuovi obiettivi e impegni: "Occorre allungare la permanenza di questi turisti: è questo il primo lavoro da fare".
