Anche per la Calabria il 2013 si è chiuso con un calo complessivo degli arrivi e delle presenze, causato dalla diminuzione degli italiani. Gli stranieri, invece, continuano ad amare la regione, e la stanno riscoprendo sempre più.
"L'elemento caratterizzante della stagione turistica è la variazione degli arrivi di stranieri rispetto all'anno precedente con un più 4 per cento - spiega il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che detiene anche la delega al Turismo (nella foto) -. Complessivamente si assiste a una diminuzione degli arrivi, nel 2013, del 2,4 per cento e delle presenze del 4,3 per cento: questo perché, seppure aumenti il numero di stranieri che sceglie la destinazione, gli italiani diminuiscono, confermando la tendenza già avviata nel 2011 e nel 2012, in linea con la situazione nazionale gravata da una congiuntura economica sfavorevole".
Gli stranieri che nel 2013 hanno alloggiato nelle strutture ricettive calabresi sono stati 254.300, un numero in crescita costante: "Con 1,6 milioni di presenze abbiamo raggiunto un record storico - annuncia Scopelliti -. A caratterizzare questa stagione turistica è stato l'incremento di visitatori provenienti dalla Russia, triplicati rispetto al dato del 2011 e più che raddoppiati a confronto con il 2012".
Circa 90mila presenze in più (rispetto al 2011) che hanno fatto diventare questa fascia di mercato tra le più importanti in ambito regionale: la terza provenienza di turisti internazionali e la prima nella graduatoria di turismo extraeuropeo.
