“Torino raggiunge i livelli delle più importanti destinazioni europee, soprattutto per quanto riguarda aspetti come servizio, accoglienza, professionalità”.
Così Guido Bolatto, segretario generale dell'ente camerale torinese, ha commentato i dati, presentati oggi, frutto di un ampio lavoro di analisi del settore alberghiero locale, voluto dalla Camera di commercio di Torino, insieme alle associazioni di categoria, per valutare l'andamento nel 2013 e il grado di soddisfazione espresso dalla clientela sui principali siti di recensioni online.
Il punteggio di Torino colloca, infatti, la città ai livelli più alti dell'hotellerie europea, nel ranking di Londra, Parigi e Berlino.
Nel 2013 non solo sono aumentati il tasso di occupazione (+3,4 per cento) e i ricavi medi delle strutture (+2,8 per cento), ma si sono registrati anche ottimi livelli di reputazione online (80 su 100), grazie alle positive recensioni dei clienti. Gentilezza del personale, professionalità, posizione, cibo, reception sono stati gli elementi più graditi, ma anche il prezzo. Da migliorare, invece, aspetti di tipo strutturale, come lo stato generale dell'hotel, l'arredamento di camere e bagni, la comodità dei letti e il silenzio.
Interessanti, poi, i risultati registrati dagli alberghi in occasione di appuntamenti specifici. I World Master Games, per esempio, hanno raggiunto un'occupazione camere del 71 per cento con un +98,7 per cento rispetto al 2012 e ricavi che sono cresciuti del +195,2 per cento. Deciso incremento anche in occasione di Artissima, con un +9,5 per cento di occupazione camere rispetto al 2012 e un +15,5 per cento di ricavi. Positivi, infine, i dati nelle festività natalizie, con un +4,9 per cento di occupazione camere, un +5,1 per cento di ricavi e un picco nei giorni della Befana.
Gli strumenti messi in campo dalla Camera di commercio di Torino, in collaborazione con le associazioni di categoria, Federalberghi Torino, Gta-Unione Industriale e Asshotel Confesercenti, del settore sono stati due, il barometro della performance alberghiera e quello della web reputation.
