Venezia si conferma regina del turismo alberghiero.
Con un’occupazione al +5 per cento, una tariffa media giornaliera a +14,6 punti percentuali e un ricavo medio per camera disponibile del +20,3 per cento, la città della Laguna ottiene così la performance migliore del 2013, rispetto al 2012, secondo i dati di Res Str Global.
Tra i circa 800 alberghi di fascia media e alta analizzati in 14 città italiane, risultano buone anche le performance di Lecce, con un tasso di occupazione camere al +8,9 per cento, Bologna (+8,2 per cento) e Firenze (+5,1 per cento), in un panorama, quello del turismo alberghiero, in timida crescita.
Ma è durante le festività invernali, tra il 22 dicembre e il 5 gennaio, che si è verificato un netto miglioramento: Roma, Milano, Firenze, Venezia mostrano segnali positivi rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. E Torino registra un +100 per cento di occupazione camere, rispetto allo scorso anno, durante l’Epifania.
“I segnali di ripresa registrati su alcune piazze, dovuti soprattutto all'apporto della clientela internazionale, inducono gli imprenditori a non mollare la presa, anche se lo stato di sofferenza generale purtroppo non si attenua - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca -. Con il RevPar sotto i livelli del 2007 e una opprimente progressione dei costi di gestione e delle tasse, la fine del tunnel è ancora lontana”.
Il presidente Bocca reclama inoltre “con urgenza l'adozione di politiche di sviluppo: sostegno agli investimenti, riduzione della pressione fiscale, risorse per la promozione, contrasto all'abusivismo”.
