Ultimo aggiornamento alle 16:48
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Potenziare l'incoming, la mission di Federalberghi Roma

di Claudiana Di Cesare

Potenziare l'incoming e proiettare Roma con più forza nel panorama internazionale.

Sono questi i traguardi che si è prefissata l'amministrazione capitolina, come delineato ieri da Marta Leonori, assessore alla Roma produttiva. “Roma è un museo a cielo aperto – esordisce Leonori durante il Consiglio direttivo di Federalberghi – i turisti devono sentirsi ospitati in un contesto accogliente”. La linea programmatica del prossimo futuro vede il potenziamento dei controlli sulle irregolarità e una nuova attenzione alla comunicazione e promozione all'estero.

Un ultimo punto, questo, su cui insiste anche Giuseppe Roscioli, presidente di Confcommercio e Federalberghi Roma. “Rimaniamo sorpresi nel constatare che solo il 39 per cento degli intervistati cinesi riconosce il Colosseo – spiega Roscioli, prendendo spunto da una ricerca Unicredit sui turisti cinesi a Roma - mentre la Torre di Pisa viene identificata dal 50 per cento”.

Ma la ricetta per intercettare i flussi oltreconfine prevede anche altri ingredienti: “Dobbiamo aumentare i voli – prosegue Roscioli – e snellire le procedure di emissione visti”. E, in merito ad un possibile inasprimento della tassa di soggiorno, è l'assessore Leonori ad intervenire: “Ho forti perplessità che un intervento del genere porti benefici diretti per il settore”.

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