Un tesoretto da 32 miliardi di euro che necessita di una strategia unitaria. Questo il turismo visto da Andrea Babbi, d.g. Enit, secondo un'intervista pubblicata da ilsole24ore.it. Una visione che nasce da un'analisi spietata dei numeri: su 18 milioni di entrate statali, l'Enit ne spende 17 per la gestione e 1 per la promozione dell'Italia. Ovvero, i fondi dell'Enit bastano appena per i dipendenti.
Per completare il quadro, Babbi aggiunge che molti altri enti dispongono di risorse superiori. "Penso ai 12 milioni dell'Apt Emilia-Romagna - prosegue il d.g. -, ai 25 del Trentino, ai 28 della Sicilia".
Ma l'Enit di Babbi si è già mossa nell'ottica di una 'spending rewiev', che ha portato a una riduzione del personale e a un risparmio di 300mila euro solo in affitti. Altro passo fondamentale, la promozione unitaria della Penisola all'estero, grazie anche al dialogo con Regioni e associazioni di categoria del settore.
Anche perché, sottolinea il direttore generale, "sarebbe opportuno avviare subito una strategia complessiva su un settore che è energia pura per il Paese".
