Domanda interna in flessione, ma tutto sommato la stagione turistica può dirsi salva grazie ai flussi stranieri.
È questo il risultato, seppur ancora parziale, in queste ultime settimane di agosto, in una giornata che segna inesorabilmente il giro di boa per le vacanze tricolori.
La stagione estiva potrebbe essere archiviata con una flessione delle presenze tutto sommato contenuta, se contestualizzata in una crisi economica che ha lasciato poco scampo alle finanze degli italiani e che ha visto questo mese le città della Penisola non proprio del tutto deserte.
Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, il calo delle presenze nel 2013 dovrebbe fermarsi all’1 per cento sul 2012. I flussi degli stranieri fanno registrare un +3 per cento sul fronte dei pernottamenti, con domanda in salita da Nord Europa e Paesi emergenti, mercato russo sostanzialmente stabile e flessione di spagnoli e portoghesi.
Secondo quanto dichiara il presidente di Federturismo, Renzo Iorio, “a tenere è soprattutto l’alto di gamma, grazie ai nuovi ricchi dei Paesi emergenti”.
Oltre al prodotto balneare, sempre stando all’analisi fatta dal quotidiano, tiene bene il segmento culturale e degli eventi: registrano segno positivo aree come la Sicilia orientale, la Puglia, la Sardegna e la Versilia. Qualche difficoltà in più, invece, la evidenziano la Riviera adriatica, la Liguria, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana, complice anche l’accorciamento dei soggiorni.
