"Chiediamo al Governo e ai presidenti delle Regioni del Sud Italia che questi territori vengano candidati in modo efficace a mete low cost e di turismo sociale".
Il richiamo di Claudio Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti, parte da un dato concreto: lo stato di sofferenza del settore turistico nel Sud Italia. Il numero uno dell'associazione richiama infatti le cifre che hanno caratterizzato l'imprenditoria turistica da gennaio a giugno 2013: "Nei primi 6 mesi dell'anno hanno chiuso nel Sud 3 imprese dell'alloggio ogni 2 giorni. E va peggio per le imprese della ristorazione, che scontano 146 chiusure al mese, circa 5 al giorno". Per questo motivo l'associazione lancia il progetto Sud Italy, che guarda proprio al turismo low cost e sociale.
Albonetti richiama inoltre l'attenzione sui fondi europei del Poin, che comportavano un investimento pari a circa 50 milioni di euro. "Lo Stato li aveva avocati a sé, ora si recuperi il tempo perduto". La proposta del presidente è di investire almeno una parte del denaro per sostenere la filiera turistica meridionale, in collaborazione con il ministro della Coesione Territoriale Carlo Trigilia.
Altro punto caldo, la destagionalizzazione: un obiettivo che potrebbe essere raggiunto, secondo Albonetti, proprio facendo ricorso al turismo sociale.
