"Mi rattrista che dalla moderna Svezia arrivino episodi di intolleranza nei confronti dell'Italia".
Anche Antonio Gazzellone, delegato al Turismo di Roma Capitale, interviene nella vicenda che sta scuotendo l'opinione pubblica per la crudezza del messaggio pubblicitario anti-italiano lanciato in Svezia la frase 'Quest'estate alcuni bambini saranno costretti ad andare in Italia'.
Uno slogan riportato su tre cartelloni esposti in un parco divertimenti di Goteborg, raffiguranti volti di bambini in lacrime.
"Posso comprendere che nel turismo la concorrenza sia agguerrita – afferma Gazzellone su ilmessaggero.it -, visto che in palio ci sono una percentuale del miliardo di viaggiatori, ma la pubblicità scelta dal parco di divertimenti svedese denota una mancanza di stile davvero inusuale per un Paese dove invece il rispetto degli altri è una delle regole cardine".
Prima del delegato al Turismo della capitale, era stato Fabio Galli, assessore al Turismo della Provincia di Rimini, a protestare apertamente tramite una lettera inviata al nuovo ministro del Turismo Massimo Bray.
