Doppia quota rosa per il Ministero dei Beni culturali e il Turismo.
Il Governo Letta ha nominato due sottosegretari per il dicastero guidato da Massimo Bray. Si tratta di Ilaria Borletti Buitoni e Simonetta Giordani.
Ilaria Borletti Buitoni è imprenditrice e deputato della XVII Legislatura per Scelta Civica.
Laureata in Scienze Politiche, ha iniziato la propria attività imprenditoriale nel settore parafarmaceutico per poi trasferirsi in Inghilterra come partner di una società editoriale.
Dal 1977 al 1985 è stata responsabile Ufficio Rapporti con gli Elettori per la senatrice Susanna Agnelli. Nell'85 ha iniziato a occuparsi di volontariato in Africa in un centro ospedaliero del Nord Kenya e nel '93 ha contribuito alla nascita di Amref Italia Onlus.
Nel 2007 è stata nominata presidente regionale del Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano dell'Umbria, ma il 1° gennaio 2010 è entrata in carica come presidente nazionale del Fai, dalle cui funzioni si è dimessa a gennaio di quest'anno.
Nel 2012 ha ricevuto anche la è nomina a componente del Consiglio superiore di Banca d'Italia.
Candidata alle elezioni politiche di febbraio 2013 nella lista di Scelta Civica con Monti per l'Italia nella circoscrizione Lombardia 1 della Camera come capolista ed eletta deputata, ieri, 2 maggio, è stata nominata sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività culturali guidato da Massimo Bray con delega al Turismo, all'interno del Governo Letta.
A fianco di Borletti, sempre con la qualifica di sottosegretario, c'è Simonetta Giordani. Nel suo curriculum la carica di responsabile rapporti istituzionali nazionali e internazionali di Autostrade per l’Italia, detenuta dal 2006, ma da circa tre anni è anche responsabile della Csr dello stesso Gruppo; in precedenza era stata responsabile delle relazioni istituzionali di Wind.
Laureata in Filosofia e giornalista dal 1990, ha iniziato il percorso lavorativo occupandosi di cultura, in qualità di direttore dell’Associazione Civita. Dal 1996 al '98 è stata caposegreteria del Ministro delle Comunicazioni e successivamente ha collaborato con il Presidente della 1° Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.
