Saranno circa 4,35 milioni gli italiani in vacanza nel ponte del 25 aprile, il 7,3 per cento della popolazione turistica, con una flessione dell'11,3 per cento rispetto al 2012.
Sono questi i dati delle vacanze brevi di aprile sul mercato italiano presentati da Federalberghi, sulla base di un'indagine realizzata dall’Istituto Acs Marketing solutions. Dati che non tengono conto dei flussi provenienti dai mercati stranieri.
Tra tutti coloro che partiranno, il 92 per cento sceglierà l'Italia (circa 4 milioni di persone), mentre un 6,4 per cento andrà all’estero (circa 279mila persone) prediligendo nel 64 per cento dei casi le grandi Capitali europee.
Per chi resterà in Italia il mare sarà la scelta privilegiata (49 per cento delle preferenze), seguito dalla montagna al 22, dalle località d’arte maggiori e minori che si attesteranno sul 16 per cento della domanda. La spesa media pro-capite si attesterà sui 328 euro (310 euro per chi resta in Italia contro i 317 del 2012), per un giro d’affari pari a 1,4 miliardi di euro (erano 1,6 mld nel 2012, per un calo del 12,5 per cento).
"Risultati drammaticamente negativi – commenta il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - che ci spingono a dire come per le imprese sia ormai quasi impossibile sopravvivere con questi cali e a sollecitare l’avvento di un Esecutivo capace di cogliere con urgenza quelle che sono le priorità delle aziende e dei lavoratori in esse occupati”.
La ricerca presentata da Federalberghi non prende però in esame i mercati stranieri.
