Potrebbe riatterrare presto in Italia per un altro shopping turistico.
L'emiro del Qatar non perde l'interesse per la Penisola nonostante l'indebolita situazione politico-economica, e intende aggiungere un nuovo tassello.
A riferire è Tom Barrack, consulente finanziario della Qatar Holding, il traghettatore della Costa Smeralda dalle mani della sua stessa Colony Capital a quelle del fondo sovrano emiratino.
"Credo che nelle prossime settimane potrebbero esserci novità importanti - rivela Barrack al Sole 24 Ore -. Proprio in questi giorni stanno continuando i contatti con il Governo italiano dopo la visita di Mario Monti in Qatar a novembre scorso".
Starebbero, dunque, per essere liberate, nell'emirato, nuove risorse economiche per ristrutturare, attualizzare e rilanciare parte del ricettivo italiano. Operazioni non causali ma selezionate, oculate, che potrebbero probabilmente essere anche più numerose se il comparto avesse più appeal nei confronti di chi vuole investire.
"Le occasioni di sviluppo sono tante, ma il problema è che manca un vero piano del turismo - afferma Tom Barrack nell'intervista -, e agli investitori internazionali non si danno gli strumenti necessari per venire qui".
Il suggerimento del consulente Qatar Holding per togliere freni e cavilli è: "Combattere l'enorme burocrazia - scrive ancora il quotidiano -, fatta di troppe regole e poca trasparenza".
