Ultimo aggiornamento alle 14:56
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Federcongressi&eventi, dura reazione al nuovo Piano del turismo

Federcongressi&eventi si scaglia contro il nuovo Piano per il turismo presentato dal Ministro Gnudi.

"Il documento - ha affermato Paolo Zona (nella foto), presidente dell'associazione nazionale della meeting industry - dà un ruolo secondario a un segmento le cui statistiche assegnano il primo posto nel giro d’affari, nella capacità di spesa degli utenti e nell’indotto".  

Secondo l'Osservatorio congressuale di Federcongressi&eventi, nel 2011 sono stati 400.164 gli incontri svoltisi in Italia, per un totale di circa 33 milioni di partecipanti, 48 milioni di giornate di presenza e 20 milioni di pernottamenti, oltre a un incremento del 3,2 per cento di delegati dall’estero.  "Di fronte a ciò - ha commentato Zona - amareggia prendere atto che il Ministero e l’Enit ci trattano come l’ultima ruota del carro".

Il Piano Strategico per lo sviluppo del turismo in Italia, redatto da un gruppo di lavoro presieduto dal ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, sulla base di un progetto elaborato da The Boston Consulting Group, consta di 89 pagine. "Il documento riserva - ha evidenziato il presidente di Federcongressi&eventi - poco più di un cenno al settore a pagina 56, dove si menziona l’azione numero 33 intitolata allo Sviluppo del turismo congressuale, con l’obiettivo di rilanciare, attraverso la nuova Agenzia nazionale del turismo, una struttura finalizzata allo sviluppo di questo segmento che rappresenti il punto di riferimento per il settore Mice".

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