"Oggi serve un piano per affrontare l'unica vera emergenza: salvare le imprese turistiche del nostro Paese". Questa la priorità che Claudio Albonetti indica per il Piano Strategico del Turismo presentato in Consiglio dei ministri.
Un provvedimento che non soddisfa il presidente di Assoturismo-Confesercenti, il quale commenta: "Si è persa l'ennesima occasione per intervenire in modo utile a sostegno del turismo. Le grandi difficoltà che le imprese del settore stanno vivendo non permettono di prevedere improbabili scenari futuri proiettati addirittura al 2020".
Il primo passo da fare, secondo lui, è prendere decisioni immediate sui nodi più urgenti e incentivare l'imprenditoria: "Le imprese turistiche e il Paese hanno assoluta necessità di una svolta rapida e profonda già nel 2013" insiste Albonetti.
Egli precisa che non si può più perdere tempo, perché le imprese sane stanno soccombendo sotto il peso di una tassazione sempre più soffocante e l'incalzare di un costo contributivo del lavoro "che non ha eguali, con un'Iva superiore a quella dei nostri competitori, regalando loro vantaggi competitivi inaccettabili, una burocrazia pubblica disorganizzata e complicata che toglie tempo e risorse al lavoro degli imprenditori turistici".
