Il matrimonio tra turismo e firme dell'alta moda non è sicuramente una novità. Ma questa volta quello arrivato da Ferragamo è un vero e proprio 'endorsement' nei confronti dei viaggi: in sostanza, afferma la casa di moda, non c'è mercato di lusso senza flussi turistici.
L'analisi è meno complessa di quanto ci si potrebbe aspettare. Michele Norsa, amministratore delegato di Ferragamo, in un'intervista al Financial Times (ripresa in Italia da Panorama) ha annunciato una revisione al rialzo dei prezzi. Scelta avventata, potrebbe pensare qualcuno, in un momento come questo. Ma se è vero che attualmente l'Europa e l'Occidente stanno vivendo un momento difficile, altre economie stanno conquistando terreno. E proprio queste sono i principali acquirenti di Ferragamo e delle altre griffe di lusso.
La maggior parte dei clienti delle boutique europee, spiega l'articolo, non sono infatti cittadini del Vecchio Continente, bensì i turisti in arrivo dalla Cina.
Il turismo di lusso, dunque, traina tutto il settore high level, moda compresa. Che diventa un buon alleato per tutto il settore.
