Sono i bacini esteri a tenere alti i flussi sul Veneto.
Secondo i dati diffusi dal sistema statistica della regione, i turisti stranieri, tra gennaio e settembre, hanno totalizzato 8,70 milioni di arrivi, in rialzo del 2,2 per cento per 36,93 milioni di pernottamenti, +2,7 per cento rispetto al 2011, arrivando a rappresentare il 65 per cento degli arrivi totali. "Anche su un'economia turistica come la nostra, tradizionalmente competitiva - commenta l'assessore al Turismo, Marino Finozzi -, si è fatta pesantemente sentire la crisi che ha impattato soprattutto sulla clientela nazionale.
Gli ospiti turisti in Veneto mantengono invece un andamento positivo". La mappa dei bacini emissori, "corrisponde proprio all'andamento delle rispettive economie - aggiunge Finozzi -, non a caso gli ospiti con maggiore crescita sono quelli dei Paesi Bric, mentre sui mercati tradizionali si conferma al primo posto la Germania".
La locomotiva d'Europa ha infatti totalizzato 2,17 milioni d'arrivi nei primi nove mesi dell'anno, incrementando del 2,4 per cento i valori del 2011. Da segnalare, inoltre, l'avanzata di Cina, a +17,1 per cento e Russia, a +16 per cento.
