Ultimo aggiornamento alle 15:12
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Isnart: "Per l'inverno gli operatori contengono i prezzi"

Appeal e prezzi competitivi sono fattori di forza delle destinazioni turistiche e la dell'offerta ricettiva dell'Italia.

È quanto evidenzia una nuova indagine realizzata dall'Isnart alla vigilia della stagione invernale, riportando il sentiment del mercato.
La contingenza economica attuale obbliga, tuttavia, gli operatori a non ritoccare i prezzi.

Le indicazioni dello studio sui flussi turistici segmentati per capacità di spesa mostrano che circa il 40 per cento del campione si attende una diminuzione della domanda con capacità di spesa limitata o media.
Inoltre, il 9,5 per cento dei proprietari di strutture di accoglienza prevede un considerevole aumento del numero di turisti. Le attese in termini di fatturato prefigurano ottimismo tra il 6,3 per cento.
Le attese riguardo la domanda interna indicano che il 66 per cento del campione ritiene che il prossimo inverno sarà in diminuzione, mentre il 4,6 per cento pensa a un suo aumento.

"Per la domanda internazionale prevale l'ipotesi di stazionarietà rispetto allo scorso anno - ha affermato il presidente dell'Isnart, Maurizio Maddaloni -. La dinamica di arrivi e presenze implica che gli operatori ritengono probabile una certa riduzione dei prezzi di vendita quale leva fondamentale per contenere la contrazione della domanda".

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