Ultimo aggiornamento alle 14:39
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Gnudi: "Un peso da 82 miliardi per il turismo italiano"

di Amina D'Addario

Un settore determinante che è stato in grado di generare più di 82 miliardi di euro di valore aggiunto, equivalente al 6 per cento del valore aggiunto totale prodotto dall'economia italiana.

Questa la fotografia scattata dal primo Conto satellite del turismo realizzato dall'Istat per valutare la dimensione economica complessiva dell'industria turistica.

"I risultati di questo primo studio, relativo al 2010 - sottolinea Piero Gnudi (nella foto), ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport -, sono importanti per capire realmente cosa il turismo significa per l'economia italiana e per valutare con esattezza il peso dell'incoming, che da solo ci permette di pagare quasi la metà della nostra bolletta energetica, e dei flussi interni".

Nel 2010 il consumo turistico interno è ammontato a 114.016 milioni di euro. La parte prevalente va attribuita ai turisti italiani, con il 44,2 pper cento del totale, mentre il turismo straniero rappresenta una quota pari al 25,7.

I turisti stranieri hanno speso in Italia nel 2010 più di 29 miliardi di euro, destinando oltre il 63 per cento di questo importo all'alloggio e alla ristorazione.

Leggi anche: Istat, Piero Gnudi
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