La stretta della situazione economica continua a pesare sulle prenotazioni delle agenzie di viaggi del Lazio.
I dati diffusi dalla Fiavet regionale segnano un calo del 20-25 per cento rispetto allo scorso anno per le prenotazioni in vista della Pasqua. A dominare nelle richieste è ancora la componente prezzo: il comportamento della clientela, anche per quest'anno, è stato infatti improntato alla richiesta delle tariffe più competitive.
La durata media del soggiorno si attesta sui 2 giorni. "Le vacanze che i laziali si concederanno - afferma il presidente Fiavet Lazio Andrea Costanzo - saranno in linea con l'austerità del momento: meno giorni di permanenza, attenta valutazione del rapporto qualità/prezzo e contenimento dei costi". Sempre secondo quanto riportato da Fiavet Lazio, la domanda più ricorrente dei clienti in agenzia è stata: "Dove posso andare con questo budget?".
La durata media del viaggio (e il budget a disposizione) fanno salire in cima alle preferenze le città italiane, soprattutto quelle legate a eventi culturali e all'enogastronomia. Pasqua conferma inoltre la sua vocazione per il turismo 'di città': sul fronte estero, come destinazione si piazzano ai primi posti le capitali europee (in particolare abbiate a voli low cost), ma si affermano anche Canarie e Turchia. Inoltre "cominciano a riprendersi le destinazioni africane", aggiunge Costanzo.
Sul fronte log haul, tornano ancora gli Stati Uniti, sempre in vetta tra le mete intercontinentali preferite dagli italiani. Si mantiene costante, invece, il trend degli arrivi dall'estero, una voce importante per il business turistico della Capitale. In recupero la domanda dal Giappone, mentre i Bric confermano le cifre dello scorso anno. Nessuna variazione per quanto riguarda spesa pro capite e durata del soggiorno.
Un apporto importante arriva anche dal settore delle crociere, con Civitavecchia al primo posto tra i porti italiani. Il settore dei viaggi via nave "in generale conferma per il 2012 i dati dello scorso anno precisa la nota Fiavet Lazio e registra un aumento dei passeggeri che rimangono sul territorio in media 2/3 notti". Se l'incoming mantiene la rotta, i consumi legati agli arrivi dall'estero mostrano invece qualche difficoltà.
"L'attuale situazione economica mondiale sostiene Costanzo - sta portando ad una flessione del bilancio dei consumi turistici prodotti dall'incoming, con un turista sempre più 'smaliziato' e molto più attento ai prezzi. Si cominciano, inoltre, a registrare sempre maggiori prenotazioni last minute, fenomeno che riguardava in particolare le partenze e meno il ricettivo".
