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Di Dalmazio, Abruzzo: "Regione e Parchi insieme per lo sviluppo"

Sviluppare progetti concreti con i Parchi, rafforzare la ricettività e, soprattutto, dare un'immagine unitaria del prodotto turistico abruzzese.

Queste le priorità che l'assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio ha individuato per la sua regione, l'Abruzzo, in occasione della presentazione di Ecotur, la fiera e borsa internazionale sul turismo natura in programma a Chieti dal 13 al 15 aprile.

"La capacità attrattiva dei nostri Parchi è potenzialmente straordinaria - sottolinea Di Dalmazio -. Tuttavia, affinché questa potenzialità si esplichi appieno è necessario non solo che la Regione lavori di concerto con i Parchi su progetti concreti ma, se intendiamo ottenere esiti economici di una qualche rilevanza, dovremo anche ampliare l’offerta di servizi all’interno delle aree protette".

Secondo l'assessore occorre diversificare ulteriormente le tipologie di ricettività e, di conseguenza, aumentare la quantità di ricettività esistente. Ma la vera priorità è "dare un’immagine unitaria del nostro prodotto turistico". A tal proposito, Di Dalmazio ha evidenziato come, per la prima volta, sia stato sottoscritto "un protocollo d’intesa che, da circa due anni, sta facendo procedere Regione e Parchi nella stessa direzione sia per quanto rigurda le programmazioni promozionali, sia in relazione ai progetti di sviluppo turistico e di creazione di attrattori turistici".

L’ultimo esempio, in ordine temporale, è un progetto da un milione di euro, denominato 'Slow Park', che coinvolge i tre Parchi nazionali e il Parco regionale Velino-Sirente. "Si tratta di un progetto unitario – ha spiegato l’assessore – che poi si declina attraverso azioni che ciascun Parco ha ritenuto di mettere in campo alla luce delle caratteristiche proprie di tipo naturalistico e paesaggistico".

Secondo le utlime statistiche disponibili, relative al 2010, i Parchi nazionali d'Abruzzo quell'anno hanno registrato 1, 092 milioni di presenze il 55 per cento delle quali nel Parco nazionale della Maiella, il 30 per cento nel Pnalm - Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise - e il restante 15 per cento nel Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

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