"In Europa, dove l’uso del web per pianificare le vacanze è in costante crescita, l’interesse per la Sardegna aumenta di pari passo con le presenze di visitatori".
L'assessore al Turismo della Sardegna, Luigi Crisponi (nella foto), getta acqua sul fuoco per rispondere ai dati presentati da Confindustria Sardegna Meridionale, che prevede per il 2012 un ulteriore calo di presenze rispetto a quello registrato nel 2011.
"I dati enunciati da Confindustria non sono uno specchio fedele ai fini di un'analisi dell'andamento del mercato turistico delle passate stagioni ed esprimono un giudizio prematuro riguardo alle prospettive per il 2012 – dice Crisponi -. Questi dati dimostrano soltanto che in un momento in cui gli italiani hanno ben altro a cui pensare, cliccano su internet meno un nome, Sardegna, inevitabilmente associabile a una voce, vacanza, che non è attualmente in cima al paniere della spesa familiare".
Che il turismo italiano sia in difficoltà non è un mistero: nel 2011 la Sardegna ha sofferto una stagione turistica difficile, con il turismo in calo del -5,6 per cento negli arrivi, frutto di un -14 per cento di calo proprio degli italiani, non del tutto compensato da un +8,7 per cento di crescita di arrivi dall’estero.
