Confcommercio Pisa contro l'ipotesi tassa di soggiorno

"Grave l'ipotesi di introdurre la tassa di soggiorno a Pisa". Non usa mezzi termini, Federico Pieragnoli, direttore Confcommercio Pisa, in merito alla possibilità che la nuova imposta venga introdotta anche nella città della Torre pendente. Oggi, un'indiscrezione lanciata da alcuni organi di stampa, sosteneva che Giovanni Viale, l'assessore al Bilancio del comune di Pisa, avrebbe già presentato alla giunta la proposta di introdurre una nuova imposta per i turisti del valore di 2 euro. "I tour operator di tutto il mondo - spiega Pieragnoli - confermano in forze il loro interesse a investire su Pisa come località turistica, ma dichiarano di essere disincentivati da un livello dei servizi d'accoglienza assolutamente scarso. Introdurre una simile tassa di soggiorno vuol dire dare un colpo duro al turismo della nostra città. La contrarietà alla tassa di soggiorno non è un fatto corporativo, come ben dimostra il dissenso espresso pubblicamente dall'Assessorato al Turismo della Provincia di Pisa, ma è una questione di vitale importanza, per non affossare una volta per tutte l'intero comparto turistico pisano".