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Toscana: perdite per mezzo miliardo con il taglio dei ponti

di Lino vuotto

Se i ponti di primavera dovessero definitivamente saltare, la Toscana perderebbe 500 milioni di euro il prossimo anno. Una cifra non di certo indifferente per il Turismo toscano che si conferma una delle prime voci del pil regionale. La stima arriva da Fipe-Confcommercio che nelle parole del presidente, Aldo Cursano spiega come "nel 2012 perderemmo almeno 6 notti di pernottamenti, senza contare le mancate entrate di bar e ristoranti, che porterebbero perdite per circa mezzo miliardo di euro". Il decreto deciso dal Consiglio dei ministri prevede infatti che le feste civili, 1° maggio, 25 aprile e 2 giugno, potrebbero infatti coincidere con domeniche o cadere di venerdì e lunedi. "È inconcepibile - ribadisce Cursano - che per la Toscana e per le altre regioni a forte vocazione turistica, venga mandata in fumo un'occasione del genere".

Leggi anche: Toscana, confcommercio, Fipe
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