Ultimo aggiornamento alle 13:35
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Rimini si schiera in difesa dei ponti primaverili

di silvana piana

Rimini in prima linea in difesa dei ponti primaverili. Dalla città romagnola tuona l'Aia, l'associazione degli albergatori con oltre 800 associati e che fa capo a Federalberghi. "Il taglio delle feste laiche per la sola città di Rimini potrebbe comportare perdite tra 5 e 10 milioni di euro - dichiara il presidente Patrizia Rinaldis in un'intervista a Il Fatto Quotidiano -. Ci vuole maggior rispetto per l'industria del turismo, che pesa per il 12% del Pil. E invece inventano la tassa di soggiorno e ora l'abolizione dei ponti". Dalla Riviera interviene anche l'assessore al Turismo della Provincia di Rimini, Fabio Galli, che ha dichiarato di inviare una lettera al coordinamento nazionale degli assessori al Turismo oltre che all'Unione province d'Italia con l'obiettivo di far abolire il comma contenuto nella manovra. Nel frattempo, nonostante le difficoltà economiche, la Provincia di Rimini sta registrando buone performance: a fine giugno erano già stati superati i 5 milioni di turisti, con un aumento del 3% sullo stesso periodo del 2010. E analizzando l'ultimo ponte del 1° maggio, caduto di domenica, si è riscontrato un incasso inferiore di 5 punti percentuali rispetto all'anno prima, segnale che il nuovo calendario senza ponti potrebbe incidere negativamente sul comparto turistico.

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