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Federcongressi&eventi prende le distanze dal Convention Bureau

di silvana piana

"Non c'è più alcuna rappresentanza delle imprese nel cda del Convention Bureau". Sono parole di profonda amarezza quelle espresse dal presidente di Federcongressi&eventi, Paolo Zona, escluso dal consiglio d'amministrazione del Convention Bureau nazionale a seguito del provvedimento adottato, su indicazione del ministro del Turismo Michela Vittorio Brambilla, da Promuovi Italia. L'azionista unico dell'ente, che ha modificato lo statuto, ha ridotto da 5 a 3 il numero dei consiglieri, rinnovando per due terzi la composizione del cda. Insieme a Zona, non fanno più parte del consiglio d'amministrazione anche l'imprenditore Margherita Bozzano, il capo della segreteria tecnica del Ministero del Turismo Laura Colombo e l'ex direttore dell'Enit Eugenio Magnani. "Il nuovo presidente Mario Resca, l'a.d. Paolo Rubini e Rino Lepore, titolare dell'Harry's bar di Roma - afferma Zona -, che sono i tre membri del cda, sono persone rispettabilissime, ma prive di specifica e continuativa esperienza nella meeting industry, senza poi contare la completa mancanza delle imprese di settore. Sottolineo, inoltre, che Federcongressi&eventi si dissocia dalle future iniziative dell'Ente".

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