Ultimo aggiornamento alle 11:27
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Iva congressuale in primo piano all'assemblea Efapco

di Lino vuotto

Federcongressi affronta il problema dell'Iva congressuale anche all'assemblea Efapco, che si è tenuta a Milano. "L'impatto dell'Iva sul nostro business è rilevante - ha dichiarato il responsabile fiscalità di Federcongressi, Mauro Zaniboni -. Dobbiamo riflettere su un dato di fatto: per le autorità dell'Ue gli eventi e le fiere sono servizi culturali. Secondo questa logica, potremmo dire che anche i congressi medico-scientifici, i meeting formativi e gli eventi culturali lo sono, e dovremmo applicare l'Iva ridotta alle quote d'iscrizione, passando dalla media attuale del 20,7% al 10,2%". La federazione della meeting industry europea, dal canto suo, si è detta impegnata su più fronti per il 2011, a favore degli associati. "La professionalità degli organizzatori di eventi e di tutti coloro che contribuiscono al loro lavoro dev'essere pienamente attestata anche sul piano legale" ha detto il presidente di Efapco, Nicolas Le Brun. Nei piani dell'associazione europea c'è, in primis, lo sviluppo di servizi formativi e di comunicazione, ma anche "l'aumento della presenza sui media di tutta Europa - ha aggiunto Le Brun -, l'organizzazione di eventi per condividere esperienze e lo sviluppo della membership". 

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