Ultimo aggiornamento alle 16:57
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Indagine Unioncamere: prezzi stabili per rilanciare l'Italia

di Stefania Galvan

Tenere prezzi stabili per rilanciare l'Italia delle vacanze. Questa la risposta all'indagine condotta da Unioncamere-Isnart, chiedendo un'opinione al proprio database di esperti nazionali che racchiude al suo interno operatori professionali, giornalisti, impiegati, imprenditori e dirigenti del settore turistico. La quasi totalità del campione, l'85%, ritiene che si possa migliorare la qualità del servizio turistico senza un conseguente aumento di prezzo (o addirittura effettuando una sua riduzione). Riduzione che si può ottenere abbassando il valore delle intermediazioni (48% delle risposte) e ottimizzando l'utilizzo delle risorse umane (46%). Plebiscitario, poi, il dato relativo all'importanza percepita di internet come possibile strumento per migliorare l'azienda turistica (per il 78% "molto importante", per il 21% "abbastanza importante"). Non viene reputata positiva l'introduzione di una tassa di soggiorno (per il 74% degli intervistati è inopportuna e per il 71% può addirittura penalizzare il settore). Gli intervistati credono inoltre poco in un possibile effetto dei Buoni Vacanze.

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