Osservatorio Emilia Romagna: più short break, meno balneare

Turismo in flessione su più fronti nell'estate 2009 del mare Italia: le presenza balneari complessive calano del 6,4% rispetto all'anno scorso, un dato composto da un -5,6% di turisti italiani e da un -8,3% di presenze internazionali. È quanto emerge dalla 26esima Ricerca sul turismo balneare italiano di Trademark, commissionata all'istituto di ricerca dall'Osservatorio turistico dell'Emilia Romagna e presentata a TTG Incontri. "Per tutto l'anno abbiamo assistito a un'altalena di dati, spesso discordanti, sugli arrivi e sulle prenotazioni alberghiere del nostro sistema turistico - commenta Guido Pasi, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna -. Per questo abbiamo preferito che le cifre si assestassero". Tra i dati di fondo, emersi trasversalmente ai risultati delle singole Regioni, si accentua il trend dello short break, parallelamente a un aumento del traffico autostradale e del turismo di pendolari ed escursionisti, accanto a una riduzione dei tempi di prenotazione che portano l'anticipo medio a 2,3 settimane prima dell'arrivo. "La chiave di lettura da applicare - sottolinea Pasi - è quella di un cambiamento strutturale delle abitudini di vacanza, che va affrontato in un'ottica di riorganizzazione industriale".