È ben posizionato il turismo in Campania, ma presenta anche ampi margini di miglioramento. Lo dice la ricerca 'Numeri, impatti e tendenze del turismo in Campania. Il ruolo della città di Napoli' a cura di Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Le imprese turistiche sono chiamate a puntare su formazione e professionalità per essere sempre più competitive sui mercati. E importante risulterà la capacità di gestione dei flussi sul territorio.
"Le prospettive sono buone, speriamo di fare gli stessi numeri del 2023 e ci sono tutte le condizioni perché questo succeda, a meno che non ci si mettano i problemi a livello internazionale" spiega Costanzo Iaccarino, vice presidente con delega al Turismo di Confcommercio Campania e presidente Federalberghi Campania.
Note positive, dunque, ma non mancano i rischi, sui quali la Regione Campania è già al lavoro. "I rischi sono anche di carattere geopolitico non governabili da noi, poi ci sono quelli legati al sovraffollamento e al sommerso" commenta Felice Casucci, assessore alla Semplificazione Amministrativa e al Turismo della Regione Campania.