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Ponte dell’Immacolata, sfiorato il tutto esaurito: cresce la domanda interna

Ponte dell’Immacolata vicino al tutto esaurito. È l’analisi di Cst per Assoturismo Confesercenti a confermare come l’ultimo week end lungo abbia registrato prenotazioni nel 74% delle camere disponibili, per un totale di circa 4,5 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali, il 4,3% in più rispetto all’8 dicembre dello scorso anno.  

“Un buon avvio per il turismo invernale, di buon auspicio per il proseguimento della stagione - commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti -. Un risultato ancora più positivo se si considera che i viaggiatori del Ponte dell’Immacolata sono prevalentemente italiani, ed era proprio la domanda interna ad aver registrato una flessione nel corso dell’anno, a causa della riapertura delle destinazioni estere e del caro vita, che ha ridotto le disponibilità delle famiglie. Ma al di là di questo ponte i mercati esteri hanno dato finora segnali incoraggianti: il numero di turisti internazionali arrivati nel nostro Paese tra gennaio e settembre di quest’anno è aumentato del 14,7% e i pernottamenti nelle strutture ricettive sono cresciuti del 10,2%”.

Vince la montagna
In particolare, sono le località di montagna ad aver registrato un tasso medio di occupazione delle strutture attorno all’85%. Valori medi del 78% risultano, invece, per le strutture delle città/centri d’arte e delle località termali, con punte di oltre il 90% in alcune realtà. Al di sotto della media, invece, le prenotazioni registrate dalle strutture delle località costiere (64%), a differenza delle località dei laghi (74%) e delle aree rurali e di collina (71%) che raggiungono livelli di saturazione abbastanza soddisfacenti per il periodo.  

Per quanto riguarda i diversi andamenti territoriali, il tasso di saturazione più elevato dell’offerta online è stato rilevato per le strutture attive nelle regioni del Nord Est (83%), seguito dalle regioni del Nord Ovest che mediamente raggiungono un’occupazione del 79%. Il valore medio scende al 71% nelle regioni del Centro, mentre nelle regioni del Sud e Isole la saturazione media si attesta al 62%. Tra le regioni, Valle d’Aosta, Trentino Alto-Adige e Umbria sono in cima alle preferenze dei turisti.

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