Ultimo aggiornamento alle 14:45
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Il Piemonte ‘slow’
e del cicloturismo:
come proporlo
al meglio in agenzia

di Amina D'Addario

Un prodotto da proporre dodici mesi l’anno, in grado di superare i limiti territoriali e tutelare l’ambiente. Sono le peculiarità dei circuiti per cicloturisti promossi dall’Alto Piemonte: 270 chilometri di percorsi presentati questa mattina ad agenzie di viaggi e tour operator nel corso del webinar ‘In bici a pelo d’acqua’, appuntamento di formazione organizzato dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte in collaborazione con TTG Italia.

“L’iniziativa - ha sottolineato Cristina D’Ercole, vicesegretario generale della Camera di Commercio - intende far conoscere a tutti gli operatori un territorio che normalmente non è inserito nei circuiti del turismo intermediato, ma che invece ha motivazioni di visita molto interessanti. Un territorio molto vasto che va dalla Bassa Novarese al Monte Rosa, adatto ad esperienze di cicloturismo e di turismo attivo”.  

L’acqua
Filo conduttore di tutti i percorsi è l’acqua: quella dei fiumi e dei laghi, ma anche quella dei canali delle risaie. I circuiti possono essere proposti a turisti interessati al benessere psicofisico e al wellness nella sua accezione più ampia, ma anche alle scolaresche per la possibilità di unire il movimento alla scoperta della storia e delle tradizioni del passato.  

Secondo i dati Istat, il cicloturismo è oggi un segmento in forte espansione, che nel 2022 ha generato nel nostro Paese 22 milioni di presenze e un impatto economico di oltre 4 miliardi.

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