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Locazioni brevi, per Aigo Confesercenti sì alle regole ma anche alle tutele

Le locazioni brevi accettano di buon grado le future regolamentazioni, ma chiedono anche tutele. Questo il parere di Claudio Cuomo, presidente di Aigo Confesercenti, durante l’incontro tenutosi al Ministero del Turismo.

“Tutto il lavoro che si sta facendo rischia di essere vanificato, come spesso è accaduto fino ad oggi, se non si incide sulle Ota e sui portali internazionali sui quali transitano il 90% delle prenotazioni di locazioni brevi – dice -. In termini di concorrenza internazionale dobbiamo tutelare le ricchezze dei nostri territori dalle politiche commerciali di soggetti con sedi in paradisi fiscali che, in mancanza di regole chiare, sfruttano e sovraccaricano le nostre città senza benefici per le casse dello Stato”.

Per quanto riguarda le proposte in campo, Aigo condivide l’introduzione di un codice identificativo, che ha avuto già successo in altri Paesi per smascherare le strutture che operano senza alcuna autorizzazione e anche la necessità delle asseverazioni tecniche che attestino l’abitabilità di questi immobili. Ma si richiede anche una norma nazionale che renda obbligatoria la stipula di un contratto assicurativo per la responsabilità civile a favore dei turisti che scelgono le locazioni brevi.

“Più in generale riteniamo che sia necessaria una visione di insieme che comprenda tutto il settore ricettivo, con l’obiettivo di ricercare un equilibrio tra economia turistica ed esigenze delle città – conclude Cuomo -. Non è limitando l’esercizio d’impresa che si gestisce il fenomeno dell’overtourism oppure lo svuotamento dei centri storici da parte di residenti. E anche per questo è auspicabile una rivisitazione delle competenze tra Stato e Regioni”.

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