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Wedding tourism, il rilancio Italia fra le mete più ricercate

di Paola Trotta

Cresce il wedding tourism in Italia nel 2022 con oltre 11mila “sì”, aumentano gli stranieri che scelgono la Penisola per sposarsi con 2 milioni di presenze e 599 milioni di fatturato. La Toscana è sempre la regione preferita, col 21% del totale, seguono Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia e Lazio. Questi i dati del segmento secondo l’Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici e presentati da Enit e Convention Bureau Italia.

Il destination wedding è un settore in ripresa e si riallinea ai numeri del pre-pandemia, con circa l’11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019. Il 57% degli sposi che scelgono l’Italia sono coppie europee e il 29,2% arriva dagli Stati Uniti. Inoltre sono 7.160 i matrimoni di coppie italiane celebrati in una regione diversa dalla propria.
“Il Made in Italy e le sue filiere - spiega Maria Elena Rossi, direttrice Marketing Enit - è un vero valore aggiunto per chi sceglie di sposarsi in Italia. Numeri in crescita nel wedding si registrano anche dall’Oriente, specialmente Giappone, Corea e India, dal Sudamerica,  e anche da Messico e Australia grazie ai voli diretti.”

Il fatturato
"La ripresa del destination wedding è stata registrata in tutte le regioni italiane, grazie al forte desiderio di ricerca di scenari unici come quelli toscani, i trulli e tipicità locali come masserie, boschi, spiagge", spiega Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia, che insieme ad Enit ha presentato i dati emersi dall'Osservatorio Destination Weddings in Italy. “Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alle nozze, 3,3 notti in media, per il 2022 sono stati 619mila gli arrivi e oltre 2 milioni le presenze turistiche collegate al destination wedding, che hanno prodotto un fatturato di 599 milioni di euro, +11% rispetto al 2019. Inoltre è cresciuta la quota di coppie che hanno scelto il rito simbolico, con un +54,1%”.

Il nuovo anno
Per il 2023 l'incremento stimato è di oltre 1.000 eventi, una crescita del +9,5%. Vengono scelte regioni nuove che prima non venivano prese in considerazione e in quest’ottica il 6 e 7 febbraio, presso la Reggia di Venaria a Torino, si terrà l’evento Italy for Weddings.
“L’industria del wedding – conclude Ivana Jelinic, ceo di Enit - incide con notevoli benefici sulla filiera del comparto turistico. Occorre essere pronti e potenziare il network con pacchetti all inclusive dedicati”.

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